"Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera."
Pablo Neruda
Nell'attuale società dei consumi, i rifiuti crescono esponenzialmente, invadendo il nostro spazio vitale e trasformando la terra in una gigantesca pattumiera. La causa di tutto questo risiede nella nostra società, avvinghiata attorno al denaro e al consumismo, finalizzata al profitto. Per svincolarsi da questo paradigma è necessario sviluppare conoscenze e culture alternative a quelle veicolate dal mondo consumistico, per avere la possibilità di sperimentare esperienze e saperi perduti. Il baratto può diventare uno dei modi per approcciarsi a stili di vita più sostenibili, favorendone la condivisione e l'interazione relazionale. Il baratto è una forma molto antica di scambio a cui non siamo più abituati, benché la nostra cultura legata all'agricoltura, ne serba ancora qualche vestigia. Lo scambio, sgravato dal denaro, diventa dono basandosi sul principio di reciprocità: il dare, il ricevere e il restituire, così come viene sostenuto dall'antropologo Marcel Mauss.
Il BARATTO, inteso come scambio del dono, favorisce nuove dinamiche di socializzazione e, attraverso il riutilizzo degli oggetti scambiati, diviene l'innesco di azioni virtuose, tracce di un orizzonte generazionale, rispettoso dell'ambiente e dell'uomo. Il riutilizzo è una pratica che aiuta l'ambiente, oltre ad essere anche un possibile rimedio all'accanimento della crisi economica. Questa pratica rientra, infatti nel programma delle "8 R" della decrescita virtuosa, sostenuta dall'economista Serge Latouche. Il progetto promuove tra i cittadini una maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche legate all'ambiente per sperimentare uno stile di vita adeguato all'attuale momento storico, diventando un momento di riflessione sul valore dei rifiuti e sul loro possibile riutilizzo o riuso creativo.
Il BARATTO, inteso come scambio del dono, favorisce nuove dinamiche di socializzazione e, attraverso il riutilizzo degli oggetti scambiati, diviene l'innesco di azioni virtuose, tracce di un orizzonte generazionale, rispettoso dell'ambiente e dell'uomo. Il riutilizzo è una pratica che aiuta l'ambiente, oltre ad essere anche un possibile rimedio all'accanimento della crisi economica. Questa pratica rientra, infatti nel programma delle "8 R" della decrescita virtuosa, sostenuta dall'economista Serge Latouche. Il progetto promuove tra i cittadini una maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche legate all'ambiente per sperimentare uno stile di vita adeguato all'attuale momento storico, diventando un momento di riflessione sul valore dei rifiuti e sul loro possibile riutilizzo o riuso creativo.
DOWNLOAD:
|
|
|